Dopo i recenti fenomeni di torbidità dell’acqua nelle condutture pubbliche verificatesi in alcune zone del comune di Massarosa, l’Amministrazione Comunale torna nuovamente a scrivere e ad interpellare gli organismi di GAIA s.p.a., dell’Autorità Idrica Toscana e della Conferenza territoriale n. 1 per sollecitare la risoluzione della problematica.

“Già negli anni scorsi – dichiara il vice-sindaco Damasco Rosi – sono state reiteratamente inoltrate rimostranze, durante incontri e assemblee o per iscritto, nei confronti degli Enti interessati, relative a problematiche afferenti alla gestione del Servizio Idrico Integrato ed eventuali provvedimenti, prima fra tutte quella riguardante la qualità dell’acqua (presenza frequente di fenomeni di torbidità) fornita alle utenze del comune di Massarosa (in particolare nella pianura e collina della zona nord) dovuta alla vetustà delle tubazioni senza ad oggi aver ricevuto nei fatti riscontro, se non parziale, mediante la messa in atto di opere o interventi adeguati volti alla risoluzione delle varie criticità, come si riscontra anche dalle notizie apparse negli ultimi giorni sugli organi di stampa e dalle legittime proteste dei cittadini”.

“L’assenza di tali interventi risolutivi – continua – mette i cittadini in enorme difficoltà ed essi giustamente si lamentano del servizio a fronte comunque di una tariffa che viene loro applicata regolarmente, senza sgravi o benefici, giustificabili dinanzi a simili disagi.”

“La presenza frequente di sostanze rugginose nell’acqua – prosegue – fenomeno che si palesa oramai da parecchi anni, oltre a conferire ad essa torbidità per diverse ore del giorno, non ne consente ovviamente l’utilizzo per scopi alimentari ed igienici e reca danno o provoca gravi malfunzionamenti alle apparecchiature domestiche, con tutte le conseguenze che sono facilmente immaginabili oltre agli ingenti costi di riparazione o sostituzione a carico dei cittadini. Per non parlare inoltre dei beni che per tale causa si possono deteriorare, come capi di abbigliamento od altro”.

“Nonostante le ipotesi progettuali presentateci dalla Società – specifica – che porterebbero ad investimenti di diversi milioni di euro, la mancanza di risorse economiche non ha consentito ad essa di poter intervenire in maniera definitiva per il superamento della problematica e quanto fatto fino ad oggi risulta oggettivamente insufficiente. La pulizia delle condutture attraverso il sistema dell’ice-pigging e la sostituzione di tratti di esse, se pur apprezzabile, non hanno portato ad oggi a benefici nemmeno, a quanto pare, nelle zone interessate dagli interventi.Vedremo in futuro al termine dei lavori”.

“La situazione pertanto non è più sostenibile – sottolinea – anche perché oramai da troppo tempo questa problematica, nella sua dimensione e portata, va a ledere i diritti di tutti gli utenti interessati dal fenomeno ad avere, come i restanti cittadini, un servizio continuo, regolare, senza interruzioni e soprattutto di qualità”.

“Per questo – conclude il vice-sindaco Damasco Rosi – ho scritto ancora una volta agli Enti affinché nell’immediato adottino tutte le misure necessarie, mettendo tutte le forze in campo, per far fronte al superamento del problema, in maniera tempestiva e con ogni accorgimento che la tecnica consente, ogni qual volta esso si presenta al fine di limitare o eliminare il disagio agli utenti del nostro territorio e affinché a breve e medio termine vengano programmati senza indugio interventi strutturali che sfocino nella definitiva risoluzione della problema. È e sarà nostro obiettivo sempre salvaguardare l’interesse primario dei nostri cittadini a poter usufruire di un servizio che non sia pregiudicato da alcunché e pertanto continueremo ad oltranza nelle nostre richieste fino alla risoluzione”.

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ultimo aggiornamento: 20-09-2016


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